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INCLUSIONE

GESTIONE DELLE SITUAZIONI A RISCHIO

DISAGIO E ABBANDONO SCOLASTICO

 

L’Istituto cerca di prevenire l’insorgere delle situazioni di disagio mediante una politica di accoglienza e inclusione, e mira ad evitare l’abbandono scolastico dei suoi iscritti attraverso una diagnosi precoce del malessere a scuola.

Uno strumento importante di prevenzione è il rapporto costante e aperto con le famiglie; inoltre il nostro istituto si avvale, compatibilmente con le risorse economiche, di un “Servizio di ascolto” interno; altre situazioni vengono invece affrontate con l’ausilio dei servizi operanti sul territorio.

È presente in Istituto una Funzione strumentale specificamente adibita alla prevenzione del disagio a scuola. La scuola al fine di riuscire a gestire tutte le situazioni  di disagio lavora in stretta collaborazione con il Servizio Istruzione della città Metropolitana di Venezia, in questo modo le singole criticità vengono prese in carico dai servizi di competenza permettendo un efficace messa in rete di servizi a disposizione degli studenti 



PROBLEMI LEGATI AL BULLISMO

Consapevole della diffusione del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole, l’Istituto si adopera attraverso progetti specifici e creando momenti di riflessione con figure professionali come la polizia postale, i carabinieri o esperti esterni affinché:

  • venga promosso in ogni occasione il valore del rispetto reciproco tra tutte le componenti della vita scolastica;
  • venga promosso il valore della dignità propria e altrui, educando al rispetto della diversa sensibilità di ciascuna persona;
  • venga disincentivato in ogni occasione il ricorso agli “scherzi di mano” tra ragazzi;
  • venga insegnata la piena accettazione delle differenze;
  • si attui una capillare educazione alla legalità e al rispetto delle regole di convivenza.

In ottemperanza alla normativa vigente (Legge n. 71/2017), è stato, inoltre, istituito un Referente per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo ed è stato predisposto un Protocollo antibullismo (VD Allegato D_ protocolli / protocollo antibullismo), che guida i docenti e gli studenti nelle procedure da adottare in presenza di atti di bullismo/cyberbullismo.


STUDENTI CON DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO

L’Istituto pone particolare attenzione al proficuo inserimento e al successo formativo degli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (D.S.A.), quali la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia mettendo a disposizione dei docenti attività di formazione e aggiornamento (organizzati in collaborazione con l’AID).
Inoltre, vista la considerevole e crescente presenza di studenti con tali diagnosi, la dotazione informatica della scuola è stata potenziata con specifici strumenti compensativi quali software dedicati alla lettura ed alla sintesi vocale, acquisiti all’interno di un progetto di più ampio respiro.
Nei primi mesi dell’anno scolastico, e comunque prima della redazione del Piano Didattico Personalizzato, le famiglie possono richiedere un incontro con il Coordinatore di classe per concordare, per suo tramite, le linee fondamentali su cui improntare l’azione del Consiglio di Classe.
Si ritengono necessari un ulteriore incontro con la famiglia a novembre, per condividere il PDP, e uno nel secondo quadrimestre per verificare l’efficacia del PDP stesso ed eventualmente stabilire un aggiornamento del documento per l’anno seguente.


BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

Il nostro istituto pone particolare attenzione anche agli studenti con BES.
Chi è lo studente definito BES?
Citando la normativa è ogni alunno che, “con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”.
Ogni consiglio di classe, che individui particolari situazioni di fragilità, può offrire percorsi personalizzati atti al raggiungimento del benessere e del successo formativo di questi studenti, collaborando con la famiglia, con il territorio e con qualsiasi altra agenzia educativa per costruire una rete di intervento efficace ad uno sviluppo sereno e proficuo di ogni alunno
(VD Allegato E_ inclusione).
In particolare rientrano nei bisogni educativi speciali la scarsa conoscenza della lingua italiana per gli alunni non italofoni.
La scuola collabora con l’Ufficio Immigrazione del Comune di Venezia (che solitamente offre il supporto di un mediatore linguistico all’interno della classe che presenta studenti neo arrivati) e con altre strutture del territorio e reti di scuole, al fine di favorire l’integrazione culturale e la conoscenza della lingua italiana degli studenti stranieri.
Al fine di un pieno rispetto del diritto all’istruzione, inoltre, l’istituto valuta l’inserimento dell’alunno non italofono nella classe più idonea, ed attiva, compatibilmente con le risorse umane e finanziarie disponibili, corsi di Lingua italiana Due aderendo alle attività promosse dalla Rete di scuole veneziane.
È stato, inoltre, predisposto un protocollo per l’inserimento in classe di uno/a studente/essa di lingua straniera a cui il Consiglio di classe farà riferimento.

https://www.ptpvenezia.edu.it/pagine/ptof-4


STUDENTI CON FREQUENZA SCOLASTICA ALL'ESTERO

Sempre più frequentemente vi sono ragazzi e ragazze che usufruiscono della possibilità di svolgere alcuni mesi o addirittura un intero anno di studio all’estero, in paesi europei o extraeuropei.
Per facilitare la buona riuscita di un’esperienza indubbiamente molto importante per un/a giovane, il nostro istituto ha predisposto un protocollo a cui dovranno riferirsi le famiglie e i Consigli di classe coinvolti

https://www.ptpvenezia.edu.it/pagine/ptof-4


SOSTEGNO PER GLI ALUNNI CON DISABILITA'

L’Istituto, che dispone di insegnanti di Sostegno in relazione alle necessità, favorisce l'inclusione degli alunni con disabilità, promuovendo al suo interno la piena accettazione e il rispetto delle caratteristiche individuali; incentiva inoltre la collaborazione della Scuola con famiglie, medici e operatori sociosanitari e altre istituzioni presenti sul territorio. A tale scopo l’istituto ha individuato un’apposita Funzione Strumentale a cui gli insegnanti di sostegno possono fare riferimento per rendere omogenea la loro attività; compito di tale figura è anche di elaborare progetti comuni a tutte le sedi volti alla piena inclusione.

STUDENTE ASSISTITO DOMICILIARE

L’Istituto, nella figura del Consiglio di Classe, attiva un servizio di studio assistito domiciliare qualora si presentino casi di lunga degenza, anche ospedaliera, dello studente.
Tempi e modalità sono concordati con le famiglie.

Allegati

Allegato E _inclusione (2).pdf