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STUDIO GUIDATO ED ASSISTITO

 

Gli Educatori sono Tutor didattici dal momento che, in coordinamento con il Personale docente, accompagnano gli allievi in maniera riflessiva e stimolante nei processi di apprendimento. Le competenze culturali sono certamente determinanti nell’esercizio di questa funzione di tutoraggio didattico; infatti, il Personale educativo fornisce durante lo studio un supporto didattico che facilita i ragazzi nel reperimento di efficaci strategie di problem solving da impiegare nel far fronte alle criticità con cui si misurano nell'apprendimento.

Tuttavia, anche la dimensione dell’empatia è molto importante perché permette di farsi promotori di un'intenzionalità emotivamente supportiva, protesa alla rassicurazione, alla considerazione dei ragazzi come persone meritevoli di fiducia.

Dall'incoraggiamento che ne traggono gli allievi strutturano, riguardo alle loro capacità, un senso di sicurezza che si traduce in un'applicazione proattiva nello studio.

 In quanto tutor didattici, gli Educatori 1) svolgono un ruolo "cerniera" tra le peculiarità dei ragazzi e le aspettative dei docenti e 2) mediano i contenuti di apprendimento favorendone l’assimilazione e la personalizzazione, verificandone il possesso e sostenendone l'eventuale recupero ed il rinforzo. In tal modo, il Personale educativo è responsabile, insieme a quello docente, del buon andamento e della continuità del rendimento scolastico.

 

Ad usufruire del tutoraggio didattico nella sessione di studio pomeridiano dalle 15.00 alle 17.00 sono gli allievi delle classi I e II, i quali necessitano, nel primo delicato stadio del processo di scolarizzazione superiore, del supporto di un accompagnamento tutoriale, ad esempio: 

  • Primo approccio alla conoscenza del mondo del lavoro;
  • Conoscenza delle principali regole della comunicazione;
  • Differenziazione dei metodi per il lavoro nelle varie discipline;
  • Autovalutazione dell'uso del proprio tempo scolastico ed extrascolastico.

  

Per gli allievi delle classi dalle III fino alle V, il cui stadio più avanzato del processo di scolarizzazione superiore rimanda ad una più matura disponibilità di competenze cognitive ed emotive nel perseguimento degli obiettivi di apprendimento, l'attività di studio si svolge in regime di autonomia, singolarmente o in gruppi, ferma restando la possibilità di avanzare al Personale educativo richieste di supporto didattico.

 

Nell’a.s. 2020-2021, gli allievi delle classi dalle III fino alle V, dei quali si registrano insufficienze nel rendimento scolastico, sono inseriti in gruppi di studio pomeridiano sotto l’assistenza di tutor didattici.

I convittori e semiconvittori sono seguiti da dagli educatori specializzati nel settore umanistico e scientifico, che li aiutano a dare vita ad un proprio metodo di studio in base al suo stile di apprendimento, incoraggiando l’approfondimento degli argomenti oggetto dei compiti assegnati e affrontando eventuali punti poco chiari delle spiegazioni e/o degli esercizi da svolgere.

L’obiettivo finale dello studio guidato è certamente quello di portare i convittori e semiconvittori a lavorare in autonomia in relazione allo studio individuale. 

Il convittore e il semiconvittore deve imparare ad essere tanto consapevole delle sue possibilità e capacità, quanto rassicurato dalla presenza di un aiuto di fronte ai suoi limiti e alle sue difficoltà.

Per quanto riguarda lo studio si ritiene fondamentale che ogni convittore o semiconvittore  raggiunga: 

  • consapevolezza del proprio metodo di studio;
  • conseguimento di abilità operative;
  • acquisizione di modalità di lavoro cooperative.

Le attività inerenti allo studio saranno svolte sotto la guida dell’educatore che, oltre a verificare l’effettivo svolgimento dei compiti, potrà offrire, se necessario, consulenza, suggerimenti metodologici e approfondimenti in merito degli argomenti trattati.

Tutte le attività sopra elencate rispettano quanto prescritto dalla Circolare Ministeriale 31 marzo 1989, n. 111, nella quale la funzione del personale educativo (collocata dall'art. 3 del D.P.R. 23 agosto 1988, n. 399 nell'area funzionale docente) “è finalizzata alla formazione ed educazione dei convittori e semi-convittori, mediante l'opera di guida e consulenza nelle attività di studio, la promozione e l'organizzazione delle iniziative di tempo libero a carattere culturale e ricreativo, l'assistenza in ogni momento della vita del Convitto.

Gli educatori si riuniscono periodicamente per esaminare l’andamento educativo durante le riunioni, inoltre, procedono alla programmazione e alla verifica delle attività educative e progettuali.

Il confronto quotidiano tra docente ed educatore favorisce lo scambio di informazioni relative sia al gruppo classe sia al singolo alunno.

Tale rapporto vive momenti più istituzionali in occasione dei consigli di interclasse, che si svolgono secondo il calendario scolastico.

Il processo educativo è di fondamentale importanza, gli insegnanti ed educatori favoriscono il dialogo ed il confronto con esse, sia con modalità in presenza sia online (registro elettronico). 

L’educatore contribuisce a mantenere un clima sereno nel gruppo classe tale da far vivere dinamiche relazionali positive, sia all’interno che all’esterno del gruppo. Il suo ruolo è fondamentale per acquisire la consapevolezza della necessità di rispettare le regole di convivenza sociale e civile; prevenire e contrastare la formazione di stereotipi o pregiudizi.

L’educatore segue i convittori e semiconvittori nel loro percorso formativo - educativo e, durante lo studio guidato, non solo constata lo svolgimento dei compiti assegnati ma fornisce, se necessario, suggerimenti e consulenze in merito agli argomenti affrontati.